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lunedì 12 febbraio 2024

REWIND: La pulizia della barca con un occhio all'ambiente

Ci vuole attenzione al rispetto dell'eco-sistema

Il lago Trasimeno ha un eco-sistema molto delicato e fortunatamente l’attenzione che le autorità locali hanno posto alla conservazione dell’ambiente ha permesso di farne uno dei laghi più protetti d’Italia. La criticità la si percepisce senza essere ecologisti o scienziati, basta un minimo di attenzione per accorgersi quanto la flora e la fauna locali convivano in un equilibrio caratterizzato dalla carenza di acqua ma anche da una presenza antropica discreta, che appare sovente distrattamente assente. Questa criticità mi ha sempre portato a porre molta attenzione a non turbare l’equilibrio tra natura e uomo, per esempio ho sempre evitato l’uso di detergenti e ho posto molta attenzione a non sversare alcunché nelle acque del lago e quando questo è accaduto per pura disgrazia, fortunatamente quasi mai, ci sono rimasto parecchio male. 

Sono sempre stato convinto che l’utilizzo di prodotti per la pulizia a base chimica possano causare gravi danni per l'ambiente, e non solo quello lacustre e marino. Per questo motivo, con l’aiuto di Elena ho cercato delle alternative, quelle che poi vengono utilizzate anche nelle nostre case, o meglio che utilizzavano i nostri nonni. 

Sappiamo tutti che i detergenti, contenendo fosfati, possono causare un impoverimento di ossigeno, così come il cloro, l’ammoniaca, ed in generale tutti i solventi possono essere molto dannosi per l'ambiente acquatico. Ben noti studi in materia hanno confermato che la gran parte dei prodotti di pulizia a base chimica contengono sostanze che possono interrompere il ciclo riproduttivo dei pesci. Per questo motivo riterrei opportuno che nei marina dovrebbe essere vietato l’utilizzo di prodotti detergenti che contengano ammoniaca, candeggina, ipoclorito di sodio, prodotti derivati dal petrolio o lisciva. Questi prodotti chimici sono tutti tossici per la vita marina e possono danneggiare la flora e la fauna. 

L'acqua e la ramazza sono il miglior sistema per pulire

Esistono in commercio molti prodotti ecologici, basta informarsi, ma di seguito elenco alcune indicazioni molto semplici su quali alternative seguire quando e se non si hanno a disposizione: 
  1. premessa fondamentale: quando la barca è in acqua utilizzare solo acqua; 
  2. in generale alle sostanze chimiche sono preferibili acqua e ramazza, ovviamente con un po’ più di olio di gomito; 
  3. l’acqua salata sgrassa e pulisce, poi è sufficiente una passata con acqua dolce; 
  4. per rimuovere le macchie più persistenti provate ad aggiungere all’acqua salata del succo di limone; 
  5. la varichina può essere tranquillamente sostituita con l’acqua ossigenata; 
  6. le muffe presenti nelle vele o nelle stoffe possono essere asportate con succo di limone e sale in parti uguali; 
  7. le polveri abrasive possono essere sostituite con bicarbonato o il sale; 
  8. farina e aceto bianco diluiti smacchiano molto. 

Olio di gomiti, componente essenziale

E’ consigliabile infine utilizzare come mezzo vecchi panni come magliette, camicie, etc. in modo da poter essere riutilizzati le volte successive. 

Quando ho utilizzato proficuamente questi accorgimenti sinceramente sono tornato dal mio amato lago più soddisfatto.

Uno scafo pulito fa sempre un'ottima figura

venerdì 4 novembre 2016

Keelcrab, il primo drone sottomarino per la cura del vostro scafo

Dal sito keelcrab
Gli armatori che volessero effettuare la pulizia e l'ispezione dello scafo mentre i loro yacht sono ancora in acqua potrebbero essere interessati a un nuovo drone sottomarino chiamato Keelcrab.
Creato dal trentenne italiano, Fabio Terzaghi, il Keelcrab è stato progettato principalmente per la asportazione di bio-incrostazioni di alghe e la vegetazione dallo scafo attaccate sullo scafo di barche a vela di qualsiasi dimensione.
Il drone è stato sviluppato per essere "user-friendly" e come tale può essere comandato da chiunque da solo al fine di eseguire una pulizia automatica dello scafo.
Esso è azionato da un dispositivo di telecomando con display, collegato ad una videocamera IP68 con LED installati sul drone.
Guardando lo schermo si può manovrare il Keelcrab attraverso semplici pulsanti direzionali sul telecomando, nonché di monitorare e verificare le condizioni dello scafo contemporaneamente.
Keelcrab è dotato di spazzole (soft, medie e dure) con setole in nylon, ha un esoscheletro di plastica con 'bilancia idrostatica neutra', pesa 9.5 kg, ed è lungo 42,5 cm, alto 42,5 cm e largo 32 cm. 
Viaggia ad una velocità di 1,5 mq per minuto, la forza di aspirazione a vuoto è generata da una girante centrale o turbina (elica), azionata da un motore brushless, che svolge la duplice funzione di mantenere il robot attaccato allo scafo rimuovendo le alghe e le incrostazioni formatesi sotto lo scafo stesso. 
Il movimento è guidato da spazzole in gomma poste su binari che consentono movimenti in tutte le direzioni. 
Uno scafo pulito consente all'imbarcazione di navigare meglio riducendo allo stesso tempo il consumo di carburante. 
Finora 10 marina hanno già scelto di utilizzare droni Keelcrab per la manutenzione degli scafi. 

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Practical Boat Owners)


giovedì 14 aprile 2016

Fugleskremmeren, basta merda degli uccelli sulla barca!

Dal sito sintas.no
Fugleskremmeren, scoraggia gli uccelli in quanto emette un suono acuto quando viene attivato il sensore di movimento. 
Il sensore ha una portata di circa 10 metri e funziona a 45 gradi di lato e a 30 gradi verso l'alto / basso. 
Le batterie (ricaricabili AA batt.) non richiedono manutenzione in quanto vengono ricaricate da un pannello solare posto sulla parte superiore. 
Il prodotto può essere fissato con viti o nastro in velcro inclusi nella fornitura. 
Fugleskremmeren è destinato principalmente a tenere lontano i gabbiani dalle coperture della barca, ma è stato testato anche contro altri tipi di uccelli. (maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo dal sito sintas.no).

Il suo prezzo è di 699 Corone norvegesi corrispondenti a 75 Euro circa e può essere ordinato on-line.
Dal sito sintas.no


sabato 2 aprile 2016

sabato 27 aprile 2013

Pup - Head, portable dog potty

Pup-Head, dal sito Yachtsee
Della "sicurezza e comfort degli animali a bordo" ne avevamo parlato, ma questa ottima soluzione della Pup Potty ancora non la conoscevo proprio.
Abbiamo avuto esperienza di avere la Meg a bordo di un 24 piedi mentre navigavamo nel Mar Tirreno e, sinceramente, non è stato semplice. Gli spazi della barca sono angusti per un cane che sente sempre la necessità di andare ad odorare le "cosine" dei suoi simili e  l'ambiente, checché se ne voglia dire, è innaturale per questa specie. 

Comunque vada la codina ritta è un buon segno
Però, considerando che la sindrome dell'abbandono è sempre in agguato e che è diventato quasi impossibile portarsi un cane al mare a causa dell'ingiusta appropriazione che solo la sconsiderata specie dell'italiano arrogante è stata capace di attuare sulla presenza nelle spiagge delle altre specie viventi sicuramente più pulite di lui, questo sembra essere un ottimo compromesso. A suo tempo io ho utilizzato il magico "bugliolo" con una secchiata ma ritengo che la Pup Potty sia una soluzione che consenta un maggior igiene per tutti.



martedì 26 marzo 2013

Wipeout Eraser e Mr. Magic Clean, magici per la pulizia della carena

Dal sito Wipeout Eraser
La pulizia della carena e del ponte è il gruccio di tutti gli armatori e fonte di preoccupazione poiché il prodotto sbagliato potrebbe essere dannoso per il gel coat. Personalmente, come ho detto altre volte, quando le macchie si facevano importanti ho sempre utilizzato la pasta abrasiva per carrozzieri ottenendo sia la carena che l'acciaio lucidi senza rigature visibili.
Sembra però che questi prodotti alle nanofibre, il Wipeout Eraser e il Mastro Lindo Magic Eraser siano davvero magici assicurando una pulizia di fondo e allo stesso tempo garantendo la protezione totale delle vernici. 
Di notevole importanza anche il fatto che non si debbano utilizzare prodotti chimici e che la pulizia venga effettuata a secco, evitando pericolose diluizioni per l'ambiente.



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